Malgrado il riferimento alla fattispecie di licenziamento per giustificato motivo oggettivo ex art. 3 della L. n. 604/1966, si deve ritenere che il divieto di licenziamento in costanza dell’emergenza da COVID-19, si riferisca non solo ai prestatori di lavoro che rivestono la qualifica di impiegato e di operaio, ma anche ai dirigenti.

Del resto, l’esigenza di solidarietà sociale si pone anche nei confronti di questi ultimi, che anzi sono i più esposti al rischio di subire il peso delle conseguenze economiche della pandemia, stante la maggiore elasticità del loro regime contrattualistico individuale e collettivo di preservazione dai licenziamenti arbitrari (Tribunale di Roma, ordinanza 26 febbraio 2021)

Continua a leggere

07 01 2021 Pubblicato nella GU del 31 dicembre 2020, il Decreto Legge 31 dicembre 2020, n. 183 – c.d. Decreto Mille Proroghe – proroga i termini previsti dalle disposizioni legislative, specificatamente individuate nell’Allegato 1 al Decreto stesso fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e, comunque, non oltre il 31 marzo 2021.

Tra queste si segnala, in particolare, la proroga al 31 marzo 2021 dell’utilizzo della procedura semplificata di smart working di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, conv. con mod. in L. 17 luglio 2020, n. 77.

Continua a leggere