BONUS DI NATALE E TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

Con la circolare n. 19/E del 10 ottobre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti riguardo al bonus Natale di 100 euro, previsto dalla legge di conversione del decreto Omnibus (art. 2 bis D.L. n. 113/2024, convertito in Legge n. 143/2024).

Questa indennità una tantum sarà erogata con la tredicesima mensilità di quest’anno, generalmente corrisposta nel mese di dicembre, ed è destinata ai lavoratori dipendenti, sia a tempo determinato che indeterminato, previa verifica di specifici requisiti reddituali e familiari. Di seguito, esaminiamo i dettagli essenziali per poter usufruire di questo bonus.

A CHI SPETTA  

l bonus è riservato ai:

  • lavoratori dipendenti;
  • occupati  a tempo determinatoindeterminato

Sono esclusi tutti i titolari di reddito assimilato a quello da lavoro dipendente.

Pertanto, non hanno diritto al bonus Natale:

  • Amministratori con compenso;
  • Collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.);
  • Tirocinanti.

LE CONDIZIONI

Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti che soddisfano le seguenti condizioni:

  • Reddito: i lavoratore deve possedere un  reddito complessivo non superiore a 28.000 euro
    • Per la verifica, si considerano tutti i redditi posseduti;
    • non si considera il  reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze.
  • Il Nucleo Familiare deve essere composto da:
    • coniuge (o parte di un’unione civile) non legalmente ed effettivamente separato
    • ed almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato,
    • entrambi devono essere fiscalmente a carico del percipiente.

In alternativa,

    • il lavoratore deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, che si verifica se:
      • L’altro genitore è deceduto;
      • L’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio;
      • Il figlio è stato adottato da un solo genitore o affidato a un solo genitore.

            Risultano escluse dal beneficio le famiglie di fatto.

  • Capienza fiscale:
    • Il lavoratore deve possedere un’imposta lorda (determinata considerando i soli  redditi di lavoro dipendente)
    •  L’imposta deve essere superiore alla ‘no tax area’ (8500 euro/anno) per lavoro dipendente.

COME FARE PER RICHIEDERLO

  • Domanda: Il lavoratore deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, dichiarando di avere diritto al bonus e indicando i codici fiscali di coniuge e figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale).
  • Autocertificazione: Il dipendente è tenuto a comunicare tramite autocertificazione di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Scarica qui il modello.
  •  Il bonus sarà erogato dal datore di lavoro insieme alla tredicesima mensilità, ed il dator(sostituto d’imposta)  potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione nell’ F24.

IMPORTO SPETTANTE

L’importo del bonus è fissato in 100 euro, e:

  • sarà riproporzionato ai giorni di lavoro effettuati;
  • non subirà riduzioni per particolari modalità di lavoro, come il part-time;
  • non  inciderà sul reddito complessivo del lavoratore ed è pertanto esente.

NOTE IMPORTANTI

  • Se il lavoratore ha avuto più contratti di lavoro, deve presentare la richiesta all’ultimo datore di lavoro.
  • Nel caso di più contratti part-time attivi simultaneamente, il lavoratore o la lavoratrice avrà la possibilità di scegliere a quale datore di lavoro fare riferimento per il pagamento.
  • In caso di più figli fiscalmente a carico, è sufficiente indicare il codice fiscale di un solo figlio.

ATTENZIONE

Il datore di lavoro verificherà in sede di conguaglio la spettanza del bonus.

In caso di esito negativo, procederà al recupero dell’importo non spettante.

Il lavoratore potrà richiedere il bonus tramite la dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta 2024, da presentarsi nel 2025, nelle seguenti situazioni:

  • Non ha richiesto il bonus al datore di lavoro, pur ricorrendone i presupposti;
  • È titolare di un rapporto di lavoro domestico.
  • Non è titolare di un rapporto di lavoro dipendente nel mese di dicembre 2024, pur avendo avuto nel 2024  uno o più rapporti di lavoro subordinato.
 

Francesca Paolini
Consulente del Lavoro

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