PIATTAFORMA INPS COMPLIANCE ED ISPEZIONI
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L’INPS, con il messaggio 3782 del 13 novembre 2024, ha comunicato il rilascio della “Piattaforma di gestione delle azioni di compliance e di contrasto al lavoro sommerso” , nuovo strumento di attività di vigilanza documentale dell’Istituto.
LE ORIGINI ED IL PERCORSO
Nell’ambito degli impegni previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero del Lavoro ha adottato con il proprio decreto n. 221/2022 il “Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025” finalizzato a prevenire e contrastare il lavoro sommerso.
Il Piano prevede che l’INPS debba promuovere la compliance (conformità, regolarità) al fine di incentivare il processo di regolarizzazione del contribuente e l’emersione di basi imponibili.
Ora l’INPS, dopo l’esperimento pilota avvenuto nel corso del 2022, passa alla prima fase attuativa attraverso:
- l’incrocio dei dati delle denunce mensili all’Inps (UniEmens)
- e le comunicazioni obbligatorie di assunzioni e licenziamenti al Ministero del Lavoro (UNILAV).
LA PIATTAFORMA
La Piattaforma così come rilasciata dall’Istituto:
- evidenzia eventuali anomalie e cioè un rapporto di lavoro attivo denunciato con l’UNILAV a cui non corrisponda la denuncia UniEmens;
- il “Fascicolo elettronico del contribuente”, all’interno della Piattaforma consente all’Istituto l’invio alle Aziende così individuate delle lettere di invito a regolarizzare con lo specifico oggetto “Confronto UniEmens-UNILAV”;
- l’azienda potrà a sua volta fornire eventuali elementi a giustificazione della mancata rispondenza attraverso l’invio di una comunicazione dal “Cassetto previdenziale aziendale”.
Al momento, sono esclusi i rapporti di lavoro dipendente in agricoltura, i rapporti di lavoro pubblico e i lavoratori autonomi dello spettacolo.
Con successivo messaggio saranno fornite istruzioni riguardanti i controlli amministrativi da porre in essere ed il manuale utente della procedura.
LA COMPLIANCE
Entro 30 giorni dalla data di notifica della comunicazione, il contribuente può:
- far pervenire all’Istituto elementi a difesa e/o confutazione
- oppure provvedere alla regolarizzazione ed al relativo pagamento.
La regolarizzazione degli inadempimenti contributivi entro i 30 giorni comporta l’applicazione del regime sanzionatorio agevolato nelle seguenti misure:
- in caso di omissione contributiva, della sanzione pari al tasso ufficiale di riferimento; la sanzione civile non può in ogni caso essere superiore al 40% dei contributi omessi;
- in caso di evasione contributiva, della sanzione pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5,5 punti; la sanzione civile non può in ogni caso essere superiore al 40% dei contributi evasi.
L’applicazione della misura ridotta, in caso di pagamento in forma rateale, è subordinata al versamento della prima rata.
LA MANCATA REGOLARIZZAZIONE
In caso di mancata regolarizzazione e di mancato pagamento nei termini indicati, l’INPS:
- procede alla notifica al contribuente dell’importo della contribuzione omessa con l’applicazione delle sanzioni civili nella misura del 30% anno;
- la sanzione civile non può in ogni caso essere superiore al 60% dei contributi o premi non corrisposti entro la scadenza di legge.
GLI UNIEMENS
I datori di lavoro che, in seguito alla ricezione della lettera di invito alla compliance intendono regolarizzare, devono trasmettere un flusso UniEmens per i soli rapporti di lavoro individuati nella medesima lettera utilizzando il tipo regolarizzazione: RE, avente il significato di “REGOLARIZZAZIONE DA COMPLIANCE – EVASIONE’”.
Orlando Dainelli
Consulente del Lavoro
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