FIGLI UNDER 16 A CASA. SMART-WORKING?

Cosa può fare un lavoratore se il figlio minore di 16 anni si trova a casa per la sospensione dell’attività didattica, oppure perché ha contratto il Coronavirus o, ancora, perché è stato messo in quarantena?

Dopo i provvedimenti di settembre scorso, il legislatore interviene nuovamente sulla materia con il DL 30/2021  e fa alcune distinzioni a seconda che l’attività lavorativa possa essere svolta in smart-working o meno.

1-   Scatta il diritto allo smart-working per il genitore la cui mansione sia compatibile con il lavoro a distanza e se il figlio ha meno di 16 anni.

2-  Qualora la prestazione non sia compatibile con lo smart-working, uno dei due genitori con il figlio minore di 14 anni ha invece diritto ad assentarsi con il congedo Covid retribuito al 50%.

3-   Se invece l’attività non può essere resa in lavoro agile ma il figlio ha tra i 14 e 16 anni, per l’assenza dal lavoro non spetta alcuna retribuzione, né il riconoscimento di contribuzione figurativa.

Resta il divieto di licenziamento e il diritto alla conservazione del posto di lavoro da parte del datore.

Spetta al datore di lavoro stabilire se l’attività da svolgere sia compatibile con la modalità ‘smart working’.

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Mara MAZZONI

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